I consumatori italiani oggi sono su YouTube: 42 milioni di persone nel nostro Paese utilizzano la piattaforma ogni mese1. Tuttavia, possiamo davvero dire di conoscere come gli spettatori si comportano quando consumano video? Di certo sappiamo che si muovono in maniera non lineare, compiendo simultaneamente diverse azioni che possono poi presumibilmente portarli a un acquisto.
La buona notizia è che, proprio in questa complessità, si annidano le opportunità. La nuova ricerca di Google e Kantar “The Future of video” ci aiuta a entrare nella mente degli spettatori italiani per decifrare i comportamenti e sviluppare strategie video efficaci.
1. Gli spettatori italiani amano lo streaming di video su YouTube
Le persone guardano video di tutti i generi, cercando autenticità, informazioni e intrattenimento: dai vodcast, alle interviste, passando per i momenti in diretta, come lo sport o le sfilate di moda, le recensioni e molto altro.
Consumano contenuti YouTube nel formato lungo o breve su Shorts, su desktop, mobile e TV connessa a internet. Secondo Kantar, gli spettatori italiani classificano YouTube come la piattaforma numero uno per lo streaming di contenuti video, superando tutti i competitor, incluse le altre piattaforme di streaming.2
Un dato chiave emerso dalla ricerca riguarda la percezione di YouTube come una piattaforma incredibilmente su misura e di cui ci si può fidare. Oltre l’80% degli spettatori in Italia si fida di YouTube come piattaforma video, un risultato ben al di sopra della media competitiva.3
Ciò che colpisce, poi, è la profonda attrazione verso contenuti che offrono intrattenimento autentico e la possibilità di connettersi davvero. Le persone non guardano in streaming solo video prodotti in modo tradizionale; anzi, preferiscono attivamente i contenuti creati dai creator. Con loro, sentono di poter stabilire una relazione più genuina e meno filtrata. YouTube, infatti, si classifica come la piattaforma numero uno per guardare i contenuti dei creator, superando tutti i competitor.4
Streaming: il consiglio per i marketer
Per raggiungere significativamente le persone mentre fanno streaming di vari contenuti attraverso diversi formati, i brand dovrebbero:
- creare contenuti diversificati che rispondano a molteplici intenzioni: informare, intrattenere, ispirare e supportare le decisioni di acquisto;
- assicurarsi di essere presenti su tutti i dispositivi e schermi dove il pubblico si connette per fare streaming dei video YouTube;
- collaborare con i creator per sfruttare la loro autenticità e la fiducia che hanno costruito;
- sperimentare con diversi formati sul proprio canale ufficiale, inclusi i podcast, Shorts e i live streaming, per massimizzare l’engagement;
- usare le soluzioni pubblicitarie YouTube basate sull’AI, come le campagne di copertura video che combinano diversi formati per raggiungere il pubblico sul giusto device nel momento migliore, potenziando efficienza ed efficacia;
- pianificare formati pubblicitari ad alto impatto visivo e che sfruttino la visione da TV connessa, come gli annunci durante la pausa, annunci display che vengono visualizzati quando gli spettatori mettono in pausa il video di YouTube che stanno guardando e che permettono un posizionamento del brand complementare e non invasivo.
2. Gli spettatori italiani esplorano attivamente contenuti su YouTube
Un altro comportamento che osserviamo è lo scrolling, cioè l’esplorazione continua e attiva di contenuti. Gli spettatori italiani intervistati da Kantar considerano YouTube la piattaforma numero uno per lo scrolling di contenuti video, superando tutti i competitor.5
Le persone si immergono in un flusso continuo, navigando attraverso il loro feed personalizzato, i video suggeriti e i risultati di ricerca. La loro motivazione principale è la ricerca di quel contenuto che catturerà la loro attenzione o risponderà a una curiosità latente.
Pensiamo a una persona che arriva su YouTube per vedere gli highlight dell’ultima partita di tennis del suo giocatore preferito. Dopo aver visto il video viene attirata da un contenuto della sezione trending che lo informa sulle migliori caffetterie per bere il matcha a Tokyo, sua prossima destinazione di viaggio. Poi decide di scrollare gli Shorts in cerca di contenuti più leggeri. Da qui scopre un nuovo creator che fa unboxing di prodotti beauty e guarda un contenuto long-form a tema. E così via.
Gli spettatori sono in modalità “scoperta”, aperti a nuove idee, informazioni o intrattenimento che potrebbero non aver cercato attivamente, ma che possono trovare grazie all’algoritmo di YouTube che offre contenuti pertinenti anche senza un input diretto da parte dell’utente.
Scrolling: il consiglio per i marketer
Questa propensione allo scrolling esplorativo offre un’opportunità unica per i brand di intercettare il pubblico anche quando non sta cercando attivamente i loro prodotti o servizi. Per questo dovrebbero:
- creare contenuti accattivanti per catturare l’attenzione nei primissimi secondi. Titoli allettanti, miniature efficaci e un inizio coinvolgente sono cruciali per intercettare chi scrolla;
- sperimentare con YouTube Shorts per testare nuove idee, veicolare messaggi rapidi e creare “ganci” per contenuti più lunghi;
- fare leva sui contenuti brevi generati dai fandom per cogliere con autenticità l’interesse di chi scrolla;
- essere nella conversazione, catturando tendenze e temi popolari per creare video che hanno più probabilità di essere scoperti durante lo scrolling esplorativo.
3. Gli spettatori italiani usano YouTube come motore di ricerca
Per molti, YouTube non è più solo una piattaforma di intrattenimento, ma una vera e propria estensione visiva della Ricerca Google. Per gli italiani, infatti, YouTube è la piattaforma numero 1 per cercare contenuti video.6 Più del 70% degli spettatori della GenZ (18-27 anni) in Italia concorda che YouTube li aiuta a fare ricerca e rispondere alle proprie domande, di qualunque genere.7
Le persone si rivolgono alla piattaforma con una domanda specifica, un problema da risolvere o il desiderio di acquisire nuove conoscenze, aspettandosi di trovare risposte immediate e pratiche in formato video. Quante volte abbiamo cercato un tutorial per aggiustare un elettrodomestico, o un approfondimento sulla nostra prossima meta di viaggio o una recensione di un prodotto prima dell’acquisto.
Questa modalità di utilizzo trasforma YouTube in un potente motore di ricerca visivo. Il video è spesso la risposta preferita per la sua capacità di mostrare anziché solo raccontare. Per questo viene scelto non solo quando si è in cerca di intrattenimento, ma quando si tratta di imparare qualcosa di nuovo o di chiedere aiuto per svolgere un’attività.
YouTube non è più solo una piattaforma di intrattenimento, ma una vera e propria estensione visiva della Ricerca Google.
Searching: il consiglio per i marketer
Comprendere che YouTube è fondamentale per posizionare il brand come autorevole e affidabile, per intercettare i consumatori esattamente nel momento in cui cercano attivamente una soluzione. I brand dovrebbero:
- creare contenuti che rispondano direttamente alle domande che i potenziali clienti potrebbero digitare nella barra di ricerca. Basti pensare a video “how-to”, tutorial, FAQ animate, recensioni approfondite o comparazioni di prodotti/servizi.
- ottimizzare i titoli dei video, le descrizioni, i tag e le miniature per renderli facilmente trovabili;
- mostrare come il prodotto o servizio risolve efficacemente una potenziale esigenza.
4. Gli spettatori italiani usano YouTube per fare shopping
Oltre a essere uno dei luoghi preferiti per cercare, YouTube si sta trasformando in una vera e propria vetrina digitale e in un punto di contatto primario lungo l’intero funnel di conversione.
Prima di acquistare, gli spettatori scoprono prodotti e brand, spesso grazie ai contributi video dei creator. Tre quarti degli spettatori in Italia, infatti, concordano che YouTube offre contenuti di creator che li aiutano nella ricerca e scoperta di prodotti quando fanno acquisti7.
Inoltre, quando le persone cominciano a considerare l’acquisto, per prendere la decisione utilizzano recensioni, comparative e non, video unboxing che svelano le novità dei brand e video tutorial che mostrano come usare i prodotti. Secondo il 73% degli spettatori italiani YouTube aiuta a prendere decisioni d’acquisto più consapevoli.8
L’esplorazione e la valutazione, quindi, si fondono con l’intenzione di acquisto, guidate da contenuti video coinvolgenti e autentici.
Shopping: il consiglio per i marketer
Per i professionisti del marketing, questa tendenza apre nuove prospettive:
- essere presenti in ogni fase del funnel, che sia attraverso video di ispirazione, guide all’uso o recensioni, anche in partnership con i creator, che rendono i prodotti desiderabili;
- sfruttare i video sviluppati dai creator che parlano del prodotto per aumentare l’autenticità del messaggio, ad esempio tramite gli annunci in partnership, che tra le varie funzionalità permettono di includere il feed dei prodotto all’interno dei contenuti di branded content;
- utilizzare le campagne Demand Gen per intercettare gli utenti nei momenti di ricerca, scoperta e approfondimento, sfruttando un mix di formati video e display;
- fare leva sul pubblico che ha interagito con i contenuti dei creator per creare segmenti di pubblico simile da usare nelle campagne Demand Gen;
- trasformare gli annunci YouTube in una vera vetrina virtuale con un feed dei prodotti che li evidenzia e valorizza al meglio;
- integrare in overlay call to action chiare e collegamenti diretti agli e-commerce o pagine prodotto.