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Cosa dire? PER ME È NO.
Sono esterrefatta.
Il dottor Rispoli non ha gradito la mia recensione negativa e mi ha scritto un messaggio chiedendomi di modificarla. Nel messaggio, come ha quasi sempre fatto con me al di fuori delle psicoterapie, mi si rivolge dandomi del tu.
Questa confidenzialità, da me mai accordata, non mi è mai piaciuta e mi ha sempre infastidita.
Fatto sta che poi mi ha subito inviato tutte ricevute, praticamente dopo oltre 4 mesi dalle prime prestazioni.
Lamento questo disservizio perché ho un'assicurazione sanitaria che mi rimborsa le spese mediche, e questo mi sta comportando un disagio economico, perché recupererò la somma spesa, non esigua, con notevole ritardo.
In concomitanza, il dottor Rispoli mi ha inviato anche la relazione che avevo richiesto. Ed è proprio in merito a questa che lamento la mia maggiore insoddisfazione, in quanto il dottor Rispoli in essa ha riportato eventi e concomitanze a supporto della sua analisi mai accaduti. In particolare ha scritto che durante il percorso di psicoterapia sono stata ricoverata in ospedale ben due volte, tenendo ad evidenziare che tali ricoveri, ripeto mai avvenuti, si sono verificati in concomitanza di episodi di divergenza con mio marito.
Mi preme specificare che durante tutto il periodo in cui sono stata in terapia dal dottor Rispoli non sono mai stata ricoverata in nessuna struttura sanitaria: né in un ospedale, né in un pronto soccorso.
Purtroppo, tale rappresentazione non è assolutamente veritiera, come non lo sono, di conseguenza, neppure la concomitanti divergenze con mio marito, come asserito dal dottor Rispoli.
Questa narrazione, però, mi ha creato seri problemi con mio marito perché ha generato un clima di tensione e sfiducia, e non era certo questo l'obiettivo che mi proponevo.
Mi dispiace dottore, il mio non è un giudizio sulla sua persona né sulla sua professionalità, ma è solo la testimonianza della mia esperienza negativa, basata su fatti reali e documentabili.